Jami: chattare in tutta privacy.




La messaggistica istantanea oggi giorno è alla base della comunicazione tra le persone e giorno dopo giorno diviene un mezzo sempre più indispensabile per via della capacità dei software interessati di poter inviare non solo parole e emoticon, ma bensí anche foto, audio e video, il tutto in modo rapido e quasi fulmineo.

Questi software però utilizzano una tecnologia di comunicazione che si basa sull'avere dei server centrali che convogliono i dati e, spesso, mantengono una copia di tutto ciò che gli stessi possiedono al proprio interno: dalla foto del piatto di pasta che avete cucinato e volete farlo vedere ad un amico, a magari video o scatti più personali.

Si tratta di un importante concetto cui oggi finalmente, in un modo o in un altro, si sta cercando di tener conto durante la realizzazione di software destinato all'utenza finale.


Caratteristiche fondamentali.

La caratteristica fondamentale di Jami deriva dalla decentralizzazione dell'intero sistema di messaggistica. Infatti, grazie alla tecnologia p2p (peer-to-peer) chi possiede realmente i dati della comunicazione sono i relativi dispositivi partecipanti alla chat. Non esiste alcun server centrale che gestisce l'interscambio ed effettua copie di backup della chat (compresi i media condivisi). Di fatto, tutti i software più diffusi di messaggistica (WhatsApp,Signal, Messenger e , ahimè, anche Telegram) possiedono dei nodi centrali proprietari che provvedono a fare un salvataggio sui propri server di tutto il materia condiviso. In realtà in Telegram possiamo attivare chat con tecnologia p2p effettiva , creando la cosí detta "Chat segreta", ma rimane pur sempre una opzione secondaria non presente di default. Nel circuito di comunicazione di Jami invece non osserviamo la presenza di alcun server centrale (o gruppo di server) capace di avere traccia delle nostre conversazioni. Ma come fa Jami a farlo? Vediamo...


Profilo locale e blockchain: le paroli chiavi.

Partiamo col dire che per questo articolo prenderò in esame l'applicazione per Android ma i concetti e i procedimenti sono i medesimi sull'applicazione per i vari sistemi operativi tra cui ovviamente GNU/Linux.

Jami possiede un sistema di creazione dell'account veramente interessante: non abbiamo alcun bisogno di una e-mail o di un numero di cellulare per creare il nostro profilo! Sembra incredibile ma è cosi! Una volta avviata l'applicazione sarà possibile scrivere il nome che più preferiamo ed inserire una password obbligatoria. Il motivo di una password è semplice: poiché Jami fa parte di quella branca di applicazioni definite DApp ( App decentralizzate), essa provvede a creare un file all'interno della memoria del dispositivo su cui è in funzione e chiede di definire una password per tenere al sicuro le informazioni in esso salvate tra cui ovviamente le nostre conversazioni. Bisogna ricordare quindi che questa password non deve essere mai persa perchè senza di essa non si potrà più accedere al profilo e non esiste un metodo di recupero! La password che quindi andiamo a scegliere è la chiave crittografica capace di decriptare tutte le nostre conversazioni sul dispositivo. A differenza delle app di messaggistica centralizzate (Whatsapp, Signal e Telegram) , il materiale di conversazione verrà salvato sul profilo locale e quindi scordatevi di poter scrivere dal vostro computer e successivamente continuare la chiaccherata dallo smartphone! Non vi è la presenza, come già detto, di un server centrale che effettua una copia di backup nel proprio storage quindi le conversazioni andranno trattate differentemente. 

Oltre a questo discorso occorre precisare un altro importante fattore. Durante le prime fasi di creazione dell'account, si noterà come Jami ci chiede di registrare o no il nominativo sulla rete.... Questo dovrebbe farvi storcere il naso poichè ho osannato Jami come DApp, ma in realtà è tutto in piena regola!!!

Perchè? Beh il motivo risiede nel fatto che la registrazione, se spuntata, consente di rendere visibile il vostro nome nella rete blockchain basata su Ethereum. Esatto, avete capito bene, parliamo del famoso ecosistema di rete legata al mondo delle cryptomonete! Comunque, questo passaggio non è obbligatorio e potete decidere tranquillamente di non registrarvi poiché, magari, avete bisogno di Jami per parlare solo con alcune persone che conoscete bene senza essere visibili.

Condivisione dell'account e nuova chat.

Al termine della realizzazione del vostro account in Jami, verrete catapultati immediatamente in una interfaccia spoglia dove potere , con un bel tasto più, aggiungere un nuovo account per iniziare a scambiare messaggi, immagini, video , audio e documenti. 

Per poter condividere il vostro account a chi desiderate basta tornare nella sezione dedicata al vostro profilo e potrete decidere due metodi. Il primo consiste nel copiare e riferire via email o altro metodo il vostro codice identificativo ID mentre il secondo è quello di condividere un QRCode.

Fatto questo sarete pronti a chattare con chi avete aggiunto senza dover lasciare copie nei server di qualche azienda e soprattutto condividere numeri di cellulare come email.

Collegare dei dispositivi. 
Seppur le conversazioni e tutto il materiale inviato sarà salvato sul dispositivo in uso nel momento dell'utilizzo della chat, Jami concede la possibilità di associare ad un determinato ID alcuni dispositivi così da consentire di avere a disposizione i stessi contatti su tutte le chat senza il rischio di ritrovarsi con la lista contatti vuota sul nuovo dispositivo configurato. 
Per accedere a queste impostazioni si deve accedere tranquillamente alla sezione dedicata nelle impostazioni.


Detto tutto ciò credo che sia il caso di cominciare a proteggere seriamente le proprie conversazioni e al contempo rendere possibile la crescita di progetti open source capaci di aumentare sempre più la nostra sicurezza in rete.


Visita il sito del progetto Jami!

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